Non importa quanto tempo un tronco sta nell'acqua, non per questo diventa un coccodrillo.
—Proverbio africano
Secondo te la fisica quantistica ha la risposta? Scusa, ma a che cosa mi può servire che tempo e spazio siano esattamente la stessa cosa? Cioè chiedo a uno che ora è e lui mi risponde "6 Kilometri". Ma che siamo matti?
—Woody Allen
Col tempo finiamo con l'odiare ciò che spesso temiamo.
—William Shakespeare
(Antonio e Cleopatra)
Oh, sei in analisi. Sì da 15 anni". "15 anni? ". "Sì, adesso gli do un altro anno di tempo e poi vado a Lourdes".
—Woody Allen
La sigaretta è la preghiera del nostro tempo.
—Annie Leclerc
Au Feu du jour, 1979
Il tempo va diversamente a seconda della persona.
—William Shakespeare
Voi occidentali, avete l'ora ma non avete mai il tempo.
—Mahatma Gandhi
Per me, il mare è come una persona, come un bambino che ho conosciuto per un lungo periodo di tempo. Sembra pazzesco, lo so, ma quando nuoto in mare parlo ad esso. Non mi sento mai sola quando sono là fuori.
—Gertrude Ederle
Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime.
—Albert Einstein
Ho sciupato il tempo, e ora il tempo sciupa me.
—William Shakespeare
La tua politica, la tua religione, la tua filosofia non sono ciò che fumi, ciò che bevi o come ti vesti, e neppure come porti i capelli o quali azioni hai compiuto. La tua religione o la tua politica sono ciò a cui dedichi la maggior parte del tuo tempo.
—Jim Morrison
Sì, dobbiamo dividere il nostro tempo in questo modo, tra la nostra politica e le nostre equazioni. Ma per me le nostre equazioni sono ben più importanti, dato che la politica è qualcosa che riguarda solo il presente. Un'equazione dura per sempre.
—Albert Einstein
Per raggiungere un obiettivo è fondamentale avere un sogno... Non perdere tempo... Vai a dormire!
—Anonimo
Le maggiori differenze fra i vari canali televisivi riguardano tuttora le previsioni del tempo.
—Woody Allen
La realtà domestica è come la monade leibniziana, senza porte e senza finestre, chiusa in sé stessa e impenetrabile, impermeabile alla solidarietà del vicinato. In essa sovente non c'è spazio, né tempo, né cultura, né cura per malattie che non siano di breve durata e per malati che non siano autosufficienti, autocoscienti, o che siano morenti. Emarginato e inesaudito in ospedale, chi muore non è meno solo e incompreso in famiglia, nella realtà spesso ostile di oggi.
—Giorgio Cosmacini