Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana
—William Shakespeare
(Sonetto 116)
Amami o odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi, sarò sempre nella tua mente.
—William Shakespeare
(Sogno di una notte di mezza estate)
Ride delle cicatrici colui che non è mai stato ferito.
—William Shakespeare
(Romeo e Giulietta)
Folle è l'uomo che parla alla luna. Stolto chi non le presta ascolto.
—William Shakespeare
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
—William Shakespeare
(Romeo e Giulietta)
Ci son più cose in cielo e in terra, Orazio, che non sogni la tua filosofia.
—William Shakespeare
(Amleto)
Se sapessi scrivere la bellezza dei tuoi occhi. E cantare in nuovi metri tutte le tue grazie, il futuro direbbe: questo poeta mente; Mai un volto sulla terra ebbe tratti così celesti.
—William Shakespeare
(Sonetto 17)
L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue
—William Shakespeare
(Le allegre comari di Windsor)
Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano.
—William Shakespeare
(Molto rumore per nulla)
Tutti i giorni son notti per me, finché io non ti vedo, e giorni luminosi son le notti quando mi appari in sogno.
—William Shakespeare
(Sonetto 43)
Guarda come appoggia la guancia alla sua mano: Oh, potessi essere io il guanto di quella mano e poter così sfiorare quella guancia!
—William Shakespeare
(Romeo e Giulietta)
Che cosa c'è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.
—William Shakespeare
(Romeo e Giulietta)
Basta una stilla di male per gettare un'ombra infamante su qualunque virtù.
—William Shakespeare
(Amleto)
Sei tu la parte migliore di me stesso, il limpido specchio dei miei occhi, il profondo del cuore, il nutrimento, la fortuna, l'oggetto di ogni mia speranza, il solo cielo della mia terra, il paradiso cui aspiro.
—William Shakespeare
(Sonetto 39)
Dubita che le stelle siano fuoco; dubita che il sole si muova; dubita che la verità sia mentitrice: ma non dubitare mai del mio amore.
—William Shakespeare
(Amleto)